venerdì 23 ottobre 2009

Contro l'influenza



Ricordo che da bambina c'era stata la famosa “Asiatica” che metteva a letto famiglie intere. Alcuni metodi adottati allora, dai miei genitori, li ritrovo oggi tra le pagine di un settimanale. Sono passati piu' di cinquant'anni ma, come gli studi confermano, sono rimedi ancora validi.


“Molti studi hanno dimostrato che in alcuni frutti e alimenti ci sono sostanze antivirali. Se una persona vuole fare profilassi nei confronti della malattia che sta arrivando, deve prediligere alcuni alimenti: pompelmi, peperoni, peperoncini, ma soprattutto mele. Nelle mele e' stata ritrovata una sostanza che si chiama acido malico e che e' un antivirale eccezionale. Per non parlare di aglio, cipolla e porri, conosciuti da secoli per queste proprieta'. Non dimentichiamo poi i pomodori, ricchi di licopene, e frutti di bosco, a partire dal mirtillo. Non solo frutti e ortaggi, pero', perche' una spezia come la curcuma, contenuta nel curry, ha un ottimo valore antivirale. Cosi' come e' ormai riconosciuto a livello mondiale il valore antibatterico e antivirale della propoli.
Esistono poi dei metodi tradizionali con un risvolto scientifico. Per esempio il vin brule', cioe' vino che si mette a cuocere con chiodi di garofano e cannella. La cannella e' la spezia con il piu' alto potere antiossidante e antiossidante significa difesa: bevendo una tazza di vin brule' la sera si combattono le forme virali.
Un'altra terapia che viene rivalutata e' il cataplasma con farina di semi di lino. Quando gia' si comincia a dare qualche colpo di tosse, qualche segnale di congestione bronchiale, si prende in farmacia della farina di semi di lino e la si fa bollire in un po' di acqua. Si ottiene una specie di argilla morbida da mettere sul petto, tiepida o calda, per una decina di minuti, con una copertina di lana sopra. Dopo 3-4 giorni di queste terapie si sta meglio. Sono importanti poi le vaporizzazioni con infusi di foglie di timo, eucalipto e lavanda, bollite in acqua dove siano gia' stati sciolti 2 cucchiai di sale. Le sostanze liberate salgono nel naso con il vapore e uccidono virus che stanno entrando.
Esistono poi alimenti che potenziano le nostre difese immunitarie, aumentando la flora batterica intestinale. Per sviluppare questa flora batterica servono lo yogurt ma soprattutto crauti. I crauti sono cavoli fermentati che, secondo studi recentissimi, sono molto piu' ricchi di flora batterica rispetto allo yogurt.
I consigli per quando si e' gia' contratta l'influenza e' di continuare a fare tutto quanto e' stato detto, e soprattutto mettersi a letto, perche' cosi' le difese immunitarie riescono a svilupparsi al massimo. In questi momenti l'organismo non ha bisogno di bistecche o pesce, ma di liquidi e sali minerali. Quindi aumentare le quantita' di frutta, succhi di pompelmo, di limone e di arancia e soprattutto mangiare mele con la buccia, frutti di bosco e yogurt.
Se l'influenza dovesse coglierci sara' veramente piu' leggera.”


Quest'estate mi ha incuriosito un personaggio storico che non conoscevo: S. Ildegarda Di Bingen (1098-1179)
Questa donna, quale esperta in scienze naturali e non solo, ci lancia dei messaggi che meritano oggi, come allora, di essere accolti perchè ci insegnano a ricercare un perfetto equilibrio tra lo spirito e il corpo, attraverso una sana e naturale alimentazione.
Nelle biblioteche comunali si possono trovare dei preziosi testi a riguardo.

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